Premessa

In data 15.10.2018 il Consiglio dei Ministri, con apposito comunicato stampa, ha annunciato l’approvazione della bozza della legge di Bilancio e del DL collegato alla manovra. Tali provvedimenti prevedono numerose novità in materia fisco e lavoro, tra cui le seguenti:

  1. Rottamazione carichi: viene prevista la ridefinizione dei carichi della rottamazione bis a condizioni più vantaggiose (in termini di rateizzazione e compensazione degli importi);
  2. Stralcio debiti: viene prevista la cancellazione automatica di tutti i debiti con il fisco di importo (residuo) fino a 1.000 euro;
  3. Flat tax: viene prevista l’estensione del regime forfettario ai redditi fino a 65.000 euro con aliquota d’imposta del 15%;
  4. Agevolazioni IRES: vengono previste alcune agevolazioni a favore delle società che reinvestono gli utili in ricerca, sviluppo, macchinari ed assunzioni stabili, nonché per gli investimenti relativi alla riduzione dell’inquinamento;
  5. Riduzione requisiti di pensionamento: viene prevista l’anticipazione del trattamento pensionistico al raggiungimento della quota 100.

 

Segnaliamo che le disposizioni indicate nel proseguo, potrebbero essere oggetto di modifiche fino alla data di approvazione definitiva dei relativi provvedimenti.

 

Le novità previste nella bozza della legge di Bilancio 2019 e DL collegato

 

Rottamazione cartelleModifica a favore di coloro che hanno beneficiato della rottamazione bis e hanno versato almeno una rata della definizione. Viene prevista:

1.    la possibilità di versare le somme in 10 rate consecutive di pari importo in 5 anni (interesse del 2% l’anno);

2.    la possibilità di compensare i debiti con i crediti della PA.

 

Viene quindi prevista una semplificazione per coloro che hanno inteso definire i carichi dal 2000 al 2017.

 

Rottamazione dei debitiCancellazione automatica di tutti i debiti con il fisco relativi al periodo che va dal 2000 al 2010 di importo fino a 1000 euro. La rottamazione dei debiti si applica anche nel caso in cui il debito che residua a seguito di pagamenti parziali ammonti ad un massimo di 1.000 euro.

 

Definizione agevolata risorse proprie UEIntroduzione di una definizione agevolata delle controversie fiscali, con particolare riferimento ai carichi relativi alle risorse proprie UE (le informazioni disponibili relative a tale definizione solo molto limitate).
Flat taxEstensione del regime forfettario in modo tale da includere redditi fino a 65.000 euro annui. L’aliquota applicabile sarà pari al 15%.

 

Riduzioni IRESRiduzione dell’IRES al 15% nel caso di reinvestimento degli utili in ricerca, macchinari e assunzioni stabili. Viene inoltre previsto un incentivo a favore delle imprese che riducono l’inquinamento usando tecniche di produzione con minori emissioni.

 

Cedolare su immobili commercialiEstensione della cedolare secca agli immobili commerciali nella medesima misura prevista per gli immobili abitativi (21%).

 

Confermata fattura elettronica al 2019A differenza di quanto annunciato nelle precedenti settimane, viene confermata l’introduzione della fatturazione elettronica a partire da gennaio 2019. Viene introdotto, in ogni caso, un periodo transitorio con sanzioni ridotte a favore di coloro che non riusciranno ad adeguare i propri sistemi informatici.

 

Trasmissione telematica corrispettiviIntroduzione generalizzata dell’obbligo di memorizzare e trasmettere telematicamente i corrispettivi a partire dal mese di luglio 2019 per i contribuenti con volume d’affari superiore a 400.000, e dal mese di gennaio 2020 per tutti i contribuenti. Per effetto dell’introduzione di tale nuova comunicazione vengono eliminati alcuni adempimenti contabili (obbligo tenuta registri e conservazione delle fatture e degli scontrini).

 

Azzeramento fondo editoriaRiduzione progressiva del fondo per l’editoria fino al suo azzeramento.

 

Versamento IVASlittamento del pagamento dell’IVA alla data di incasso della fattura.

 

Reddito e pensione di cittadinanzaIntroduzione di una misura di sostegno al reddito con la previsione che nessun cittadino abbia un reddito mensile inferiore a 780 euro (maggiorati in base al numero dei componenti della famiglia).

 

Introduzione della pensione di cittadinanza, con conseguente aumento delle pensioni minime a 780 euro mensili (con differenziazione tra chi è proprietario di un immobile e chi non lo è).

 

Semplificazioni in materia di fattureSemplificazioni in materia di fatture:

1.    le fatture possono essere emesse entro 10 giorni dall’operazione a cui si riferiscono;

2.    le fatture devono essere annotate entro il giorno 15 del mese successivo alla loro emissione;

3.    abrogato l’obbligo di registrazione progressiva degli acquisti.

 

CIGS per riorganizzazione o crisi aziendaleProroga dei trattamenti CIGS per il 2018-2019 a favore delle imprese con più di 100 dipendenti. Nell’ipotesi di riorganizzazione aziendale il trattamento aggiuntivo può avere durata massima di 12 mesi, mentre per le ipotesi di crisi la proroga sarà di 6 mesi.

 

Semplificazioni in materia lavoroSemplificazioni in materia di lavoro:

1.    l’abolizione del libro unico del lavoro;

2.    la semplificazione del rapporto biennale del personale;

3.    la semplificazione del deposito dei contratti collettivi;

4.    la semplificazione della gestione separata;

5.    la semplificazione della disciplina degli appalti.

 

Semplificazioni in materia di impreseSemplificazioni in materia di imprese:

1.    semplificazioni a favore delle imprese agro alimentari;

2.    riduzione degli oneri per le Start-Up, per le PMI e gli incubatori di Start-Up;

3.    riduzione oneri informativi e obblighi delle imprese;

4.    incentivazione strumenti notificazione telematica;

5.    esenzioni in materia di invenzioni dei ricercatori delle università e degli enti pubblici di ricerca.

 

PTT obbligatorio da luglio 2019Introduzione obbligatoria del processo tributario telematico a partire dal mese di luglio 2019.

 

Anticipazione del pensionamentoIntroduzione della quota 100 che consentirebbe l’accesso al trattamento pensionistico al raggiungimento di 62 anni di età con 38 anni di contributi versati. Per le donne si rinnova l’opzione donna che permette alle lavoratrici di 58-59 anni di andare in pensione con 35 anni di contributi.

 

Risarcimento vittime crisi Viene stanziata una somma pari a 1,5 miliardi di euro per risarcire le vittime delle crisi bancarie.